facebook
linkedin
youtube
instagram

numero verde: 800.13.22.22

info@piramisgroup.com

logopiramis

I Nostri Contatti

L'Azienda

Segnalazioni


facebook
linkedin
youtube
instagram

Piramis Srl

Via Mantova, 267 

25018 Montichiari (BS) 

P.IVA 03184330987

Numero REA BS - 512625

info@piramisgroup.com
 

 

Made with 💙 by Bluelink

Copyright 2024 © Piramis Srl

Tutti i diritti riservati.

Privacy Policy

Cookie Policy
Modello 231

Info Societarie
Pubblicazioni Piramis Group Srl
​Pubblicazioni Possi Davide Srl

Pubblicazioni Life Communications Srl

Segnalazioni Whistleblowing 

Informativa privacy Whistleblowing Piramis Srl
Informativa privacy Whistleblowing Possi Davide Srl

stampa
320

Top 10 News

Ricerca News

Il Sole 24ore - Perché nel nostro futuro avremo sempre più algoritmi

10/12/2019 12:02

author

Testate Giornalistiche,

datadi Davide Possi Chi possiede uno smartphone di ultima generazione ha imparato a familiarizzare con il concetto di A.I. cioè di intelligenza artifi

 

 

 

 

 

 

 

data

di Davide Possi

 

Chi possiede uno smartphone di ultima generazione ha imparato a familiarizzare con il concetto di A.I. cioè di intelligenza artificiale. Un vocabolo altisonante che racchiude un concetto semplice da comprendere, ma difficilissimo da realizzare perché basato su calcoli matematici precisi in grado di generare risposte comprensibili. Tutti siamo ormai abituati a scrivere sulla tastiera virtuale del nostro “telefonino” ma forse non tutti sanno che la capacità di prevedere ciò che vogliamo scrivere è legata alla elaborazione di un algoritmo in grado di autoapprendere le nostre abitudini al punto da intuire già alla prima lettera il senso di ciò che vogliamo dire.

Ma se diamo lo smartphone ad un nostro amico si troverà immediatamente in difficoltà perché i vocaboli che ciascuno utilizza abitualmente sono differenti sia per il contesto in cui li caliamo, che per il significato che siamo abituati ad attribuire loro.

Bene, da qui è tutta discesa!

Se ci risulta facile accettare che un processore apparentemente semplice come quello del nostro smartphone sia in grado di effettuare una chiamata, scrivere un messaggio o segnare un appuntamento in calendario riconoscendo la nostra voce, ci risulterà possibile comprendere come nel futuro sarà possibile interagire in maniera sempre più completa ed affidabile con macchine in grado di eseguire gli ordini che impartiamo loro.

Pensiamo a Google Assistant, Alexa, a Siri e a tutti i dispositivi coi quali stiamo iniziando in questi periodi ad interagire per gestire le funzioni di altri apparati, ad esempio, nel mondo della domotica.

Il futuro è fatto di algoritmi sempre più potenti, performanti, in grado di prevedere ciò che noi riterremo più adatto a noi, alle nostre esigenze di tutti i giorni.

Tutti disporremo di un algoritmo domiciliato su tutti i nostri device, in grado non solo di ricordarci cosa comprare al supermercato (è già preistoria), ma di procedere ad ordinare direttamente la spesa on-line, prevedendo i nostri spostamenti basandosi sul planning settimanale/mensile, prenotando i punti di ricarica della nostra auto elettrica, elaborando la tabella degli allenamenti dopo averli calendarizzati e condivisi con i nostri partner…

Lo status symbol del futuro sarà qualcosa di decisamente meno materiale di oggi: sarà un algoritmo in grado di gestire la nostra vita secondo precise regole fornite da noi stessi, lasciandoci così liberi dalle gestioni logistiche.

Avremo più tempo a disposizione, avremo un vantaggio nelle nostre mani: utilizzarlo a supporto della qualità della vita, anche!

Ceo Piramis

 

https://www.ilsole24ore.com/art/perche-nostro-futuro-avremo-sempre-piu-algoritmi-ACqvsT4?fromSearch